Arte/ Musica

Faccetta nera
 

Guerra d'Etiopia: Con il termine guerra d'Etiopia o guerra italo-etio­pica (anche guer­ra d'Abis­si­nia o cam­pa­gna d'Etio­pia) ci si ri­fe­ri­sce ai com­bat­ti­men­ti tra le for­ze ita­lia­ne ed etiopi durati sette mesi tra il 1935-1936.
Non mi si accusi di simpatizzare, per favore. Questo sito è una raccolta di parole chiavi, di concetti, persone e avvenimenti che per un motivo o l'altro mi sono rimasti im­pressi.
Faccetta nera è un inno fascista composto in oc­casione della guerra d'Etiopia. La canzone, il cui testo glorifica in maniera molto demagogica l'ag­gres­sio­ne dell'Italia fascista in Etiopia, fu scritta da Giuseppe Micheli su musiche di Mario Ruccione.
Testo
Se tu dall'altipiano guardi il mare,
moretta che sei schiava fra gli schiavi,
vedrai come in un sogno tante navi
e un tricolore sventolar per te.
Faccetta nera, bell'abissina
aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
Quando saremo insieme a te,
noi ti daremo un'altra legge e un altro Re.
La legge nostra è schiavitù d'amore,
il nostro motto è Libertà e Dovere,
vendicheremo noi CAMICIE NERE,
gli eroi caduti liberando te!
Faccetta nera, bell'abissina
aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
quando saremo insieme a te,
noi ti daremo un'altra legge e un altro Re.
Faccetta nera, piccola abissina,
ti porteremo a Roma, liberata.
dal sole nostro tu sarai baciata,
sarai in Camicia Nera pure tu.
Faccetta nera, sarai Romana
la tua bandiera sarà sol quella italiana!
noi marceremo insieme a te
e sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!
 
„Faccetta nera" come documento storico
Nel 1995 il settimanale „Gente" pubblicò un ser­vi­zio sulla storia di un'orfanella di Asmara, la capitale dell'Eritrea, che fu una delle colonie italiane ai tem­pi dell'Italia fascista. Nel 1936 un soldato italiano, Pasquino Citi, al termine della battaglia dell' Am­ba Aradam raccolse una bimbetta di due anni piangente ed abbandonata, dato che la madre era stata uccisa, e la consegnò al Con­ven­to delle Suore di Sant' Anna all' Asmara do­ve fu battezzata col Rito Cattolico con il nome di Maria (in onore della Madonna) Vittoria Aradam (in onore della presa del Colle). Durante la Campagna d'Af­ri­ca la storia di Maria Vittoria fu nota a tutti i combattenti italiani, che pensarono addirittura che la bimba avesse ispirato la canzone „Faccetta Nera" (in realtà risalente al 1935). Per tutti loro fu comunque „Faccetta Nera“.

E molti dei nostri militi e legionari si fecero fotografare con la bimbetta in braccio. Pasquino non dimenticò mai quegli occhietti neri e vispi, e nel 1999, ormai ot­tan­ta­no­venne, riuscì a trovare la „sua" Faccetta Nera, che aveva allora sessantaquattro anni ed era sposata con un Cristiano Copto poi convertitosi al Cattolicesimo, e aveva tre figli. Pasquino la fece venire in Italia, l'aiutò finanziariamente e le lasciò, alla sua morte nel 2002, tutti i suoi beni.

Ma le autorità italiane non le rinnovarono il permesso di soggiorno. E le is­tan­ze di richiesta di Cittadinanza Italiana furono tutte rigettate.

 
 
Chiesa, fascismo e guerra d'Etiopia
Il papa non deve parlare. Chiesa, fascismo e
guerra d'Etiopia
 
Memorie della campagna d'Etiopia 1935-36
Una guerra per l'impero. Memorie della campagna d'Etiopia 1935-36